Ritorno in casa famiglia dopo 6 anni: emozioni e consapevolezze di questo nuovo viaggio

Dal 2018 il mio impegno con Isla è diventato un lavoro vero e proprio: anni in cui ho raccontato l’impegno di Francesco e Flora, le emergenze, le necessità di bambine e bambini in un Paese come le Filippine, i loro diritti negati e le condizioni di vita di ognuno di loro prima dell’arrivo in struttura. Ero già stata in Casa Famiglia come volontaria nel 2019 ma l’esperienza che sto vivendo adesso è totalmente diversa, complice una consapevolezza nuova, maturata proprio in questi anni.

Vedere le bambine cresciute, diventate ormai giovani donne con le loro aspirazioni, nuove responsabilità ed emozioni, mi ha profondamente toccato. Conoscere i piccoli di cui spesso parlo, tenerli tra le braccia e vivere anche – perché capitano spesso – momenti di emergenza, ha dato il via a mille nuovi pensieri e stimoli su cosa fare per rendere la vita di tutti loro un po’ più semplice.

Scontrarmi con le contraddizioni e le difficoltà di questo Paese e della burocrazia che non tiene conto della sicurezza e dei diritti dei più piccoli neppure di fronte a situazioni di violenza e disagio sociale, mi è servito per ridimensionare un po’ tutto, anche ciò di cui nelle nostre vite personali ci lamentiamo.

Oggi comprendo maggiormente la stanchezza degli operatori della Casa Famiglia che giorno dopo giorno combattono tutto questo. Noto le difficoltà di giovani adolescenti e dei traumi che si portano dietro, delle loro insicurezze e timidezze non tanto all’interno della struttura ma al di fuori, nel contesto sociale nel quale vivono giorno dopo giorno. Sono certa che le tante persone che hanno varcato e varcheranno la porta di questa Casa Famiglia ne usciranno completamente diverse e che il loro apporto sarà molto più che un aiuto pratico o il momento di gioco: sarà un esempio, un modello di vita possibile a cui ognuna delle ospiti di questa Casa può aspirare, uno stimolo, una spinta a seguire i propri sogni e i propri obiettivi.

Ecco perché ogni presenza ha un suo peso e il modo in cui si decide di vivere questa esperienza un valore sempre diverso.

Claudia Costa – Operatrice di Isla ng Bata