Volontariato nelle Filippine: ultimi giorni di Selene nella casa famiglia
E’ partito il conto alla rovescia anche per me. Il 23 aprile mi aspetta il volo di rientro! La tentazione di posticipare ancora di un mese è sempre lì, in agguato. Sono momenti intensi, carichi di domande, voglia di fare ma anche dubbi e incertezze e, proprio perché sono gli ultimi giorni di questi 7 mesi, volati velocemente, cerco di godermeli il più possibile e di fare in modo che le lancette dell’orologio scorrano molto, molto lentamente.
In questo periodo di vacanza per le bambine i ritmi sono meno frenetici e le giornate sono intervallate da relax, musica, giochi, riposini all’ombra di palme o mango trees ma anche da compiti e responsabilità: mansioni di cucina con il supporto delle due cuoche, Lola Madelyn e Mama Narda, pulizia generale della casa e dei propri spazi personali, giardinaggio e cura degli animali, prove di juggling, sessioni di lettura ad alta voce, insomma ce n’è per tutti i gusti!
E se tutto ciò non è sufficiente, troviamo anche il tempo per svagarci al di fuori delle mura della casa. Alcune mattine la sveglia suona alle 4.30 e ci butta giù dal letto per una sessione di trekking di qualche ora prima che il sole cocente faccia la sua comparsa e la fatica e il sudore raddoppino. E il pomeriggio? Visto che il caldo si fa veramente sentire, la piscina ci apre i suoi cancelli: due ore di sollievo dall’afa (a meno che non si voglia rimanere tutto il giorno sotto il getto “freddo” della doccia) per nuotare (di tanto in tanto!) ma sopratutto per ammirare l’entusiasmo e il coraggio delle piccole bata, (anche le più piccole come Mariz, Clarisse e Inna Mae non deludono) mentre fanno immersioni a 6 metri di profondità o saltano da trampolini alti più di 4 metri come nulla fosse.
E poi l’appuntamento fisso, ogni martedì, con un gruppo di adolescenti coreani che grazie ad un progetto di scambio, una sorta di Erasmus alle superiori, frequentano per uno/due anni una scuola vicino Valencia, comune poco distante da Dumaguete City: arte, nails painting, taekwondo, riproduzione di sequenze di suoni e ritmi tramite il solo movimento di mani e piedi e cucina coreana, sono alcune delle attività proposte alle bambine che non si sono lasciate pregare.
Gli appuntamenti dell’ultimo minuto, ovviamente, non mancano e così, nel giro di qualche ora, può capitare di riuscire ad assistere ad un’esercitazione amichevole di skaters in uno dei resort più conosciuti oppure, grazie alla collaborazione e disponibilità del Major (Sindaco) di Sibulan, di partecipare, con un banchetto di abiti, scarpe e giocattoli usati, al mercato che ogni 13 del mese si tiene nel barangay (quartiere) di Sibulan. Il contributo e l’aiuto delle bimbe più grandi, instancabili, Rowena, Cherry Joy, Christina e Charlyn in primis, sono stati una piacevole sorpresa.
Giovedì attendiamo l’arrivo di Anna, volontaria veneta, alla sua seconda esperienza nella Casa Famiglia, pronta a farsi travolgere dai ritmi della casa. Mentre venerdì e sabato abbiamo in programma una lunga gita al mare, con tanto di pernottamento in tenda, insieme con tutti i workers.
Il mio arrivederci!
Selene