Un sorriso che ci ha emozionato!
Virgilio e Antonio, due scout della compagnia Yakonè dell’associazione Assoraider di Barletta ci parlano della loro esperienza con Isla ng Bata – L’isola dei bambini.
Abbiamo scoperto Isla ng Bata circa due anni fa e quello che ci ha subito colpito è stato l’impegno di tutta l’associazione nella costruzione di un futuro diverso per bambine e bambini di strada, che spesso non hanno nessuno che possa prendersi cura di loro al di fuori degli operatori della onlus e dei loro sostenitori.
Un tetto sulla testa, dei pasti sicuri, cure mediche e istruzione sono cose che noi ragazzi diamo per scontato. È normale potersi curare gratuitamente, frequentare la scuola dell’obbligo, avere una famiglia che si prenda cura di te, soprattutto quando sei piccolo e da solo non potresti proprio farcela. In realtà, però, ci sono tante realtà che non conosciamo affatto e in cui questi diritti non sono così scontati. Realtà dove bambini molto piccoli sono costretti a lavorare per aiutare i genitori, in cui il livello di disagio sociale e povertà è così alto che non riusciamo neppure ad immaginarlo. Grazie alla visita di Francesco abbiamo, però, cominciato a vedere!
Ci è stato ben spiegato nel dettaglio l’operato di Francesco e Flora, sua moglie, come aiutano le ragazze ospiti della Casa Famiglia e le varie iniziative che Isla porta avanti da anni per raccogliere fondi e far sì che tutto questo possa continuare ad andare avanti. Tra questi eventi c’è anche la Pasqua Solidale, alla quale abbiamo partecipato anche noi, da Barletta, con grande entusiasmo. Ma non ci siamo fermati lì. Colpiti dalle loro azioni e con la voglia di fare anche noi qualcosa, abbiamo deciso di aderire al progetto di adozione a distanza, e così siamo riusciti ad adottare Christine, una bellissima bimba di 10 anni. È stato bello ricevere la sua foto e poter vedere il suo viso e ci ha parlato delle cose che ama di più a cominciare dal suo gioco preferito: “Indovina Chi”, con il quale anche noi abbiamo giocato tantissimo da piccoli. Vedere il suo sorriso, anche se solo in foto, ci ha emozionato e ci ha convinto ancora di più a portare avanti questo impegno.
Per Christine e per tutte le bambine che come lei non hanno nessuno che possa prendersi cura di loro. Da adesso potrà contare anche su tutti noi!